Cambiare abitazione è sempre un’attività densa di incognite. Una delle più rilevanti riguarda la decisione preliminare da prendere: è meglio comprare una casa nuova o da ristrutturare?
Alla domanda su quale delle due alternative sia la migliore non è possibile dare una risposta che abbia un valore universale. La scelta dipende da numerose variabili e segue spesso criteri di opportunità, diversi caso per caso.
Comprare una casa nuova o da ristrutturare: le valutazioni da fare prima di decidere
A livello mentale, una casa nuova e immediatamente abitabile offre una certezza: quella di non dover eseguire alcun intervento sull’immobile, se si escludono alcuni lavori di adattamento della struttura già esistente ai gusti personali.
Per esempio, si può decidere di cambiare il colore delle pareti o di sostituire le porte, gli infissi o altri dettagli funzionali. Si può altrimenti optare per qualche modifica estetica volta a rinnovare gli interni, come la realizzazione di opere in cartongesso. Sono moltissime le idee in cartongesso per la camera da letto, ma anche per gli altri ambienti: nicchie, mensole, contropareti, ecc…
Una casa da ristrutturare, viceversa, presuppone che si debba aspettare un determinato lasso di tempo prima di insediarsi nell’abitazione, ovvero il periodo necessario per effettuare i lavori di rifacimento.
Questo tempo può essere più o meno lungo, a seconda del numero e del tipo di interventi da eseguire sull’immobile. Ad esempio, ristrutturare una casa vecchia può significare dover effettuare interventi pesanti, come rifare il tetto o dover mettere mano agli impianti elettrico, idraulico e fognario.
La ristrutturazione degli interni prevede una spesa in più, che si aggiunge a quella della compravendita. C’è da dire comunque che, spesso, una casa da ristrutturare viene venduta a un prezzo concordato che tiene conto proprio dei necessari interventi di restauro. Anche questo, però, dipende dal tipo di immobile, dal suo valore intrinseco e dalle sue dimensioni. È da decidere anche la strada da intraprendere, tra ristrutturazione chiavi in mano o fai da te, a seconda del grado di dimestichezza che si ha coi lavori manuali e dal tempo a disposizione.
È di tutta evidenza, quindi, quanto importante sia l’analisi degli obiettivi, del budget disponibile e delle aspettative personali, una valutazione che deve necessariamente precedere qualsiasi decisione in merito all’acquisto.
Vantaggi e svantaggi di acquistare una casa nuova
Sia che si decida di acquistare una casa “su progetto” ancora da costruire, oppure che l’appartamento sia in pronta consegna, esistono scenari diversi che comportano pro e contro e, per questo, devono essere attentamente esaminati.
- Il costo di una casa nuova, come accennato in precedenza, è generalmente superiore rispetto a quello di un immobile usato. In compenso, se la casa è ancora in fase progettuale, si possono chiedere alcune modifiche che la rendono perfettamente aderente ai gusti e alle esigenze personali.
- Gli edifici di nuova costruzione, specie sulla scorta dell’esigenza sempre crescente di eco-sostenibilità, sono dotati di sistemi e impianti che tendono a garantire il risparmio energetico e la riduzione dell’impatto ambientale. Quindi hanno un potenziale che garantisce il benessere abitativo, unito all’economia sui consumi.
- Una casa nuova, inoltre, necessita di minor manutenzione non solo nel breve periodo, ma anche, almeno in previsione, per gli anni a venire.
Tutti questi argomenti a favore non escludono, comunque, che l’acquisto di un immobile nuovo presenti anche qualche svantaggio, che diventa particolarmente rilevante nell’ipotesi di una casa ancora in fase di progettazione.
In primo luogo, infatti, non sempre i tempi previsti per la conclusione dei lavori vengono rispettati e si potrebbe dover attendere anche a lungo prima di disporre dell’abitazione. In corso d’opera, poi, possono sorgere problemi burocratici e modifiche ai piani edilizi, che rallenterebbero notevolmente i lavori.
Senza dimenticare che l’aderenza ai criteri di risparmio energetico e alla sostenibilità dei vari impianti, per essere realizzata in concreto, potrebbe aver bisogno di ulteriori interventi e di spese superiori a quelle preventivate, come la realizzazione di un cappotto termico.
Pro e contro della ristrutturazione di una casa
Tutte le incognite legate all’acquisto di una casa nuova sono invece inesistenti nel caso di un immobile da ristrutturare, del quale è immediatamente valutabile lo stato e, di conseguenza, l’entità dei lavori da eseguire.
Quando si tratta di un edificio in buono stato, gli interventi si limiteranno a un restyling che adatti i singoli elementi dell’immobile alle esigenze e ai gusti di chi lo acquista. Generalmente i lavori da effettuare in una casa in buono stato si limitano al rifacimento del bagno secondo i propri gusti e alla ristrutturazione della cucina. Diversamente, se la casa ha bisogno di veri e propri lavori di restauro, i tempi e i costi della ristrutturazione si dilatano notevolmente.
Per questo, prima di prendere la decisione riguardante l’acquisto di un immobile da ristrutturare, bisogna valutarne alcuni aspetti essenziali, effettuando un sopralluogo insieme a un esperto che sia in grado di indicare quali interventi debbano essere posti in atto.
Affidandosi al parere di un tecnico competente si sarà al corrente di eventuali problemi strutturali, di quali e quanti lavori dovranno essere eseguiti per il rifacimento, ma anche delle relative spese da affrontare. Un esperto conoscerà anche le prescrizioni edilizie da osservare e analizzerà la corrispondenza dell’immobile alle norme urbanistiche vigenti.
In pratica, quindi, la consulenza di un tecnico della ristrutturazione sarà preziosa per determinare se sia meglio comprare una casa nuova o da ristrutturare.
C’è da rilevare comunque che, in linea di principio, solo una casa da ristrutturare può offrire alcuni innegabili vantaggi, primo fra tutti un’assoluta personalizzazione degli ambienti. Si tratterà infatti di un immobile con una funzionalità e uno stile determinati da chi lo andrà ad abitare, perché plasmati sulla base del suo gusto estetico e delle sue esigenze pratiche, con una gestione più libera degli spazi.
“Last but not least”, il fattore economico: la Legge di Bilancio 2022, emanata dal nostro Governo, prevede ancora agevolazioni per la riqualificazione energetica, nonché per la messa in sicurezza, per il consolidamento strutturale degli edifici e per il restauro delle facciate e del tetto.
In quest’ottica, la spesa da sostenere per il rifacimento di una casa diventa meno onerosa di quanto si possa determinare in preventivo, trasformando la decisione di acquistare un immobile da ristrutturare in un’occasione di risparmio.