Si sente molto più spesso parlare di ristrutturazione chiavi in mano, di veri e propri pacchetti che ti permettono di avviare lavori di restauro senza preoccuparti di nulla, o quasi. Ma tutte queste promesse sono reali e concrete? C’è qualcosa che devi sapere in merito per non incorrere in fregature? I costi sono inferiori e i tempi di realizzazione?
In questa guida definitiva sveleremo tutti i pro e contro della ristrutturazione chiavi in mano e di quella cosiddetta fai da te per permetterti di scegliere la formula più adatta alle tue esigenze senza intoppi e senza stress, anche sfruttando le detrazioni fiscali e i bonus oggi vigenti.
Ristrutturazione chiavi in mano
Con il termine ristrutturazione chiavi in mano intendiamo un servizio in cui l’impresario o appaltatore realizzerà tutti i lavori e le progettazioni necessarie al fine di consegnare un’abitazione o una costruzione ristrutturata come da accordi. Questo stabile sarà consegnato come pronto all’uso, utilizzabile e/o abitabile. Con questa formula il committente non dovrà preoccuparsi di nulla, non dovrà coordinare i lavori o cercare i vari professionisti coinvolti nei lavori perché ci penserà l’impresario.
Soprattutto in un’epoca in cui si sfruttano i bonus edilizi e le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni questi pacchetti chiavi in mano hanno preso decisamente piede. Si tratta di uno stampo progettuale ed ideativo filo-americano ma che anche in Italia, con le dovute modifiche e personalizzazioni del caso, sta avendo successo e si rivela in molti casi vincente. Cosa comprende una ristrutturazione chiavi in mano? Ogni progetto/pacchetto è a sé, ma in generale un restyling chiavi in mano edilizio comprende:
- la progettazione su carta dell’architetto, interior designer, dell’ingegnere o geometra con opportuni rilievi e dettagli;
- la preparazione e disbrigo delle pratiche edilizie come la SCIA, CILA o altre necessarie ad iniziare secondo la legge i lavori e relativa presentazione in comune o agli enti preposti;
- la scelta e l’ingaggio dei vari professionisti e artigiani che interverranno nella ristrutturazione;
- il controllo e il coordinamento dei lavori, dei vari artigiani e controllo anche del rispetto delle normative di sicurezza vigenti;
- la consegna del caseggiato o stabile finito, chiavi in mano e abitabile da subito con consegna delle relative pratiche di abitabilità e varie.
Nella progettazione sono ovviamente compresi progetti relativi a nuovi impianti idraulici, elettrici e fognari se necessario e all’arredamento indoor se richiesto. Gli artigiani e i professionisti che interverranno cambiano in base al progetto stesso.
In generale, la ristrutturazione chiavi in mano lascia il committente libero, non dovrà preoccuparsi di tutta la regia dei lavori e anzi sarà sollevato. Ci sarà l’appaltatore o il suo progettista che si occuperà di tutto e che si confronterà con lui qualora ci siano decisioni da prendere come ad esempio la scelta dei sanitari, la nuance delle pavimentazioni e delle pitture, ecc.
Se tutto viene fatto come si deve i vantaggi di un progetto ristrutturazione chiavi in mano sono molteplici, come visto, ma è fondamentale affidarsi a professionisti del settore. Per informarsi è bene chiedere feedback ad amici e parenti sulle imprese interpellate per i loro lavori, confrontare i preventivi edilizi, che devo essere dettagliati e riportare il prezzo finale finito dei lavori chiavi in mano.
Un grosso punto a favore di questi pacchetti per restauro è dato dal fatto che preventivamente saprai quanto spenderai e non avrai sorprese. Qualora servisse più materiale di quello stimato, ad esempio, non sarai tu a dover pagare di più, visto che chi ha fatto una stima preventiva ha in effetti sbagliato in questo caso. Il committente è come se firmasse un contratto, un preventivo da un qualsiasi altro artigiano, come se pagasse per una crociera tutto compreso senza dover poi sborsare extra una volta in vacanza.
La ristrutturazione chiavi in mano non è niente di meno di una formula all-inclusive dedicata all’edilizia e che comprende oggi tutti i bonus e le detrazioni attuabili al progetto in sé, comprese pratiche e disbrigo burocratico che spesso è una bella scocciatura per chi non è del mestiere.
Ristrutturazione fai da te
Cosa cambia dalla ristrutturazione chiavi in mano a quella fai da te? In questo secondo caso sarà il committente a doversi preoccupare di trovare non solo un progettista, architetto, interior designer, ma pure di sbrigare tutte le pratiche e arruolare la manovalanza. Dapprima troverà un architetto, farà fare a lui rilievi e progetto e poi in autonomia troverà un’impresa edile che possa realizzare tutti i lavori.
Mettiamo il caso che si tratti di una ristrutturazione di un casale con affreschi sulla facciata che necessitino di un restyling. Sarà sempre il committente a dover interpellare in autonomia il restauratore e/o decoratore specializzato. Può capitare che l’architetto abbia collaboratori validi da proporre, ma che comunque dovrai pagare tu a fronte di vari preventivi che ti perverranno. Se nella ristrutturazione chiavi in mano avrai un preventivo totalitario e finito, nella ristrutturazione fai da te dovrai vagliare più preventivi e pagare il lavoro distintamente a ciascun artigiano o professionista che lavorerà alla tua ristrutturazione.
Spesso viene scelta la ristrutturazione fai da te per risparmiare, magari aiutando gli operai realizzando piccoli lavori in prima persona. In questo modo, oltre alla stanchezza fisica e mentale, si corre il rischio di incorrere in brutte sorprese, che faranno lievitare il budget, e di sprecare molto tempo. Non meno importante, il committente nella ristrutturazione fai da te dovrà coordinare i lavori, assicurarsi che tutto sia a norma di legge e scegliere un professionista che si occupi della sicurezza, della sovrintendenza al cantiere, ecc.
In conclusione
In conclusione, meglio una ristrutturazione chiavi in mano o fai da te? Certamente la prima risulta più conveniente e completa, ma tutto dipende anche dal tipo di ristrutturazione. La versione fai da te si rivela preferibile quando si tratta di lavori di piccola entità, come la realizzazione di opere in cartongesso, oppure quando la ristrutturazione riguarda singoli ambienti come il bagno o la cucina.
Quando invece la ristrutturazione è più ampia e articolata, e magari interessa pure notevoli step burocratici o legati ai bonus edilizi è sempre meglio affidarsi ad un professionista di fiducia che possa proporre un restyling chiavi in mano. Questo è il caso della ristrutturazione di appartamenti e ville, il rifacimento di un cappotto termico o la ristrutturazione di tetti e terrazzi. Il segreto per assicurarsi un ottimo lavoro sta nelle fasi preparatorie, nel vagliare bene i vari preventivi e nel non aver fretta di decidere per un’impresa piuttosto che per un’altra.